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1 Vantaggi ambientali
Secondo il rapporto redatto da ISPRA nr. 363/2022: In termini pratici, utilizzando i fattori di emissione per i consumi elettrici stimati per il 2020, il risparmio di un kWh a livello di utenza media consente di evitare l’emissione in atmosfera di un quantitativo di CO2 pari a 255 g CO2, mentre la sostituzione di un kWh prodotto da fonti fossili con uno prodotto da fonti rinnovabili consente di evitare l’emissione di 449,1 g CO2 con il mix di combustibili fossili del 2020. Consideriamo una piccola comunità energetica servita da impianti per un totale di 50 KW, avremo una produzione annua di circa 60000 KWh, con una conseguente riduzione di 29.946.000 g di CO2, cioè 29.946 Kg immesse in ambiente; quindi circa 30 tonnellate. A cosa potrebbero corrispondere? Risparmiando 30 Tonnellate di CO2 è come se noi piantassimo circa 1200 alberi; oppure ancora è come se NON avessimo percorso circa 190000 Km/anno con un’auto di piccola cilindrata diesel.
2 Vantaggi sociali
Il nome “Comunità energetica” richiama un’ideale… Entrare a far parte di una comunità energetica significa proprio mettere in condivisione insieme ad altri membri la propria energia, significa fare in modo che anche chi non ha possibilità di utilizzare energia da fonti rinnovabili possa avere tale beneficio.
3 Vantaggi economici
La comunità energetica grazie all’utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili contribuisce ad aumentare l’autosufficienza del paese. Questo si traduce in un abbassamento della bolletta. Risparmio aumentato dal fatto che sfruttiamo meno l’infrastruttura esistente ed al fatto che consumiamo l’energia autoprodotta dai nostri impianti. In oltre per tutta l’energia che autoconsumiamo riceviamo un incentivo da parte del gestore GSE. Tutto questo si traduce in possibilità di entrata economica per i membri.